NASCE PINK CITY: UN BLOG PER PROGETTARE UNA CITTA’ A MISURA DI DONNA

Una Capitale per le mamme, per le nonne, per le figlie, per le teenager, per le lavoratrici, per le casalinghe, per le immigrate, per le diversamente abili, per le professioniste, per le imprenditrici, per le precarie, per le sportive, per le studentesse, per le artiste, etc.
Il Movimento delle Donne di Roma guidato da Paola Guerci promuove l’iniziativa PINK CITY. Un blog finalizzato a raccogliere progetti, idee e proposte per rendere la città più vivibile e più amica delle donne. L’obiettivo è quello di andare a strutturare tali progetti, idee e proposte nella forma di suggerimenti concreti per chi governa le istituzioni territoriali e nazionali.
I contenuti saranno integralmente raccolti nel primo libro rosa della città di Roma e diventeranno materia di proposta a Comune, Provincia, Regione, Parlamento, Governo, etc. Il volume, costituirà, inoltre, un contenitore di idee e progetti destinato ad essere un importante riferimento di lavoro per il Movimento delle Donne di Roma.

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PiNK CiTY


28/11/08

BARBARA PROPONE BABY PARKING COMUNALI GRATUITI


PiNK CiTY

Pinkcity compie oggi 5 giorni e sono state numerosissime le adesioni alla nostra iniziativa. Tante anche le proposte e le idee ricevute che abbiamo deciso di pubblicare e di aprire ai vostri pareri.

Di seguito l'idea di Barbara:

BABY PARKING COMUNALI GRATUITI SU TUTTA ROMA

Mi chiamo Barbara e, come mamma e donna, segnalo un problema ed una eventuale soluzione. Ho 2 figli di 4 e 7 anni, sono separata ed i miei abitano fuori Roma, quindi non ho suoceri o genitori che mi supportino e non ho risorse economiche tali da potermi permettere una tata. Faccio di tutto per poter far coincidere tutti gli orari: l’uscita dall’ufficio, i rientri settimanali, l’uscita di scuola di un figlio, il termine dell’orario della materna. Tutto ciò dovendo lavorare, fare la spesa, pulire casa, portare il più grande in palestra. Inoltre trovo enorme difficoltà a dedicare tempo a me stessa: cura personale, scelte o acquisti per la casa, ecc. ed è comunque pesante poter anche affrontare giri per uffici pubblici per pratiche o documenti. Insomma stiamo parlando di Roma, dove per poter arrivare da una parte all’altra nello stessa zona servono ore e comunque tanto tempo. Mi è capitato di andare a fare acquisti in un uno dei più grandi magazzini di mobili componibili e con grande sollievo ho scoperto il servizio di baby parking. In pratica per un’ora ho potuto girare tranquillamente il magazzino e fare acquisti in tutta serenità, mentre i miei figli si stavano divertendo con le ragazze del baby parking gratuito. Ho scoperto su internet che molti grandi negozi e grandi organizzazioni commerciali forniscono lo stesso servizio. Da qui l’idea:
Perché non chiedere ai comuni di istituire baby parking comunali gratuiti distribuiti a macchia di leopardo nella città e facilmente raggiungibili per dare la possibilità alle famiglie, ed in particolar modo alle donne, di poter avere tempo a disposizione in tutta tranquillità. Un servizio che potrebbe allo stesso tempo dare lavoro a giovani, creare comunque socializzazione e aggregazione fra le famiglie, e far stare i genitori tranquilli perché al giorno d’oggi è difficile poter scegliere e selezionare persone a cui affidare i propri figli. In questo modo invece i giovani potrebbero essere scelti dal comune magari istituendo un albo dei giovani dei baby parking comunali che garantisca professionalità ed affidabilità. Inoltre, anche dal punto di vista del rendimento sul posto di lavoro ci sarebbe una diminuzione delle richieste di permessi perché gli stessi giri o le stesse incombenze potrebbero essere effettuate dopo l’orario di lavoro con grande risparmi anche per i datori di lavoro ed una maggiore produttività.
Ovviamente il baby parking dovrà avere una disponibilità di tempo di un’ora o due massimo per evitare i possibili furbi che pensino di poterne abusare ed saturare il servizio. Ad esempio si potrebbe pensare ad una card con chip, come quelle utilizzate nei supermercati per i punti spesa, che memorizzino l’anagrafica necessaria nonché il bonus massimo di ore settimanali disponibili.

Che ne dite?


4 commenti:

  1. women don't have the same time to spend for herselves like men and this is a thing that i hate
    to talk about women come to: http://ladym1.wordpress.com

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  2. Provo ad intromettermi nel Vostro blog anche se sono un uomo, mi chiamo Giuseppe,
    prima di tutto un cordiale saluto a tutte....
    Avendo avuto esperienza come docente ho avuto a che fare con allievi, allieve e mamme... Per questo caso in esame si potrebbe proporre l'idea di questa Signora ad Istituti di Istruzione ad indirizzo sociale e sociopsicopedagogico coinvolgendo allieve in progetti scuola-lavoro da attuarsi in questi baby parking.

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  3. Sarebbe una cosa bellissima per tante mamma ma sono molto dubbiosa che il Comune possa fare una cosa del genere.
    E' cosi' difficile aprire un Baby Parking, figuriamoci avere libero accesso per un paio d'ore grazie all'intervento del Comune...
    Ho degli mici che vorrebbero aprire un Baby Parking, qui a roma, e' non riescono ad avere informazioni "certe" su come fare, su cosa serve per avere le carte in regola, il Comune stesso non gli ha saputo dare informazioni a riguardo.
    Da quello che ho capito ancora non ci sono Regole o Normative precise, l'unica cosa che si sa e' che serve il permesso sanitario.
    Saluti Stefania

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  4. si bellissimo ma fantascienza, al comune nn sanno nemmeno dirti le normative x aprire un baby parking privato, figuriamoci come si fa' a pensare solo di collaborare con loro!!! Nn ci si fila nessuno,scusate lo sfogo ma se solo si valesse davvero bisognerebbe aiutare la gente ad aprire, investire nel lavoro invece lo fa' solo chi ha un bel capitale, stiamo sempre alle solite!!!!!

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